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E MORTO GIGI RIVA UNO DEI PIU GRANDI ATTACCANTI DI TUTTI I TEMPI

Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, avuta notizia della scomparsa di Luigi Riva, ha disposto il lutto regionale sino al giorno delle esequie.

Tutti gli edifici regionali, pertanto, dovranno esporre la bandiera della Sardegna, all’esterno, a mezz’asta, mentre quelle poste all’interno degli stabili, dovranno essere listate a lutto.

Grande il cordoglio del Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu per la scomparsa di Gigi Riva: “In questo momento sento un dolore profondo. Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole.

Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento.  Un uomo vero, unico e inimitabile. Alla famiglia va l’abbraccio infinito di Cagliari e della nostra Isola.  Addio Rombo di tuono e grazie di cuore per tutto.  Sarà indetto il lutto cittadino per stringerci tutti intorno alla nostra leggenda, ai figli Nicola e Mauro, alle nipoti e a tutta la sua famiglia.  Rimarrai immortale” sottolinea Truzzu.

 Leggenda vivente del calcio italiano, Gigi Riva, scomparso ieri sera, alla soglia degli 80 anni era ancora un’icona dello sport nazionale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio. Nato il 7 novembre 1944 a Leggiuno, in provincia di Varese, Luigi “Gigi” Riva ha legato il suo nome nella storia del calcio italiano alla Sardegna, ed è considerato uno dei più grandi attaccanti di tutti i tempi.

Conosciuto anche come “Rombo di Tuono,” Riva ha portato la sua forza, abilità e dedizione sul campo, diventando un simbolo di passione e orgoglio per l’Italia. Nel 1962 fece il suo debutto professionale con la maglia del Cagliari, una squadra con cui avrebbe legato il suo nome per sempre.

Gigi Riva giocò per il Cagliari dal 1962 al 1976, contribuendo in modo significativo ai successi della squadra. Durante la sua permanenza, il Cagliari vinse il suo primo e unico titolo di Serie A nella stagione 1969-1970. La stagione fu memorabile anche per i gol straordinari di Riva, che si laureò capocannoniere con 21 reti. La squadra sarda fece la storia conquistando il titolo, e Riva divenne un eroe nazionale. E il suo legame con i rossoblù , che scelse di non lasciare nonostante le ricche offerte pervenute dai principali club italiani ‘del continente’, lo pone in cima all’elenco delle bandiere del calcio italiano, insieme a pochissimi altri campioni.

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