FISCO & FAMIGLIA

TUTTI GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE E LE IMPRESE PREVISTE DAL ”DECRETO RISTORI”

Come ampiamente risaputo il recente Decreto Ristori è stato messo in campo dal governo per soccorrere le famiglie ma soprattutto tutte quelle attività in difficoltà economiche perché colpite dalle nuove chiusure anti-covid.

Tale decreto, approvato nel pomeriggio del 27 ottobre dal Governo, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale con una edizione straordinaria (Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137), ha previsto contributi a fondo perduto per imprese, una nuova indennità Covid una tantum per stagionali e lavoratori dello spettacolo, il rinnovo Reddito di emergenza, lo stop seconda rata Imu, bonus affitti commerciali.

Questi aiuti saranno operativi subito, con i primi contributi a fondo perduto che arriveranno entro metà novembre, e gli altri entro metà dicembre. Vediamo nel dettaglio quali sono questi nuovi aiuti in arrivo in questo mese di novembre.

Innanzitutto sono stati previsti nuovi contributi a fondo perduto per le attività colpite dalle restrizioni covid. Questi contributi arriveranno in due momenti diversi:

  • Già entro il 15 novembre per chi ne abbia usufruito in precedenza. In questo caso sarà pagato in automatico, senza fare domanda,
  • Entro metà dicembre per chi faccia domanda per la prima volta.

I pagamenti saranno più rapidi, perchè l’erogazione è stata affidata all’Agenzia delle entrate, che verserà le somme spettanti direttamente sul conto corrente bancario dell’esercente beneficiario. Anche in merito agli importi dei nuovi contributi a fondo perduto ci sono alcune novità.

Si arriverà a ristori fino al 200% di quanto già ottenuto con la precedente domanda di contributo a fondo perduto. Sono 53 le categorie individuate attraverso i codici attività Ateco che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto ristori: secondo quanto si legge nel testo della legge, si confermano indennizzi del 400% per le discoteche. Entrano anche Taxi e Ncc che avranno un indennizzo al 100% di quanto già ricevuto con la prima edizione dei ristori del decreto Rilancio. Sono 38, invece, le categorie che avranno un contributo del 200%, dai ristoranti a piscine e palestre. Per bar e pasticcerie, ma anche per alberghi, villaggi turistici, ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.

Importi spettanti a fondo perduto E’ importante sapere che non c’è alcun limite di fatturato da prendere in considerazione (nella precedente edizione del fondo perduto c’era il limite dei 5 milioni di fatturato). I nuovi ristori a fondo perduto saranno erogati a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive, senza limiti di fatturato e avrà un tetto massimo di 150mila euro.

Per quanto riguarda invece il reddito di Emergenza, questo sarà rinnovato per 2 mensilità: novembre 2020 e dicembre 2020. È questa un’altra decisione presa dal Governo, per aumentare il sostegno alle famiglie in difficoltà. Sarà quindi ancora possibile fare domanda. Un altro aiuto in arrivo è una nuova indennità mensile una tantum di 1.000 euro per stagionali del turismo, spettacolo, che non usufruiscono della cassa integrazione.

Nello specifico il nuovo bonus 1.000 euro sarà erogato in questo modo:

  • Una indennità di 1.000 euro per i lavoratori autonomi occasionali;
  • Una indennità di 1.000 euro per i lavoratori stagionali e a termine del turismo, degli stabilimenti termali, e dello spettacolo, intermittenti , a domicilio;
  • Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti precedenti

Anche la cassa integrazione sarà rifinanziata: subito per ulteriori 6 settimane. Poi nel 2021 in legge di bilancio con le altre risorse che prolungheranno ancora la cig per imprese e lavoratori.

Le 6 settimane devono essere collocate nel periodo tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e riguardano tutte quelle le attività che hanno richiesto le 9 settimane aggiuntive previste nell’ultimo Decreto Agosto.

Nel provvedimento è anche previsto rimborso sottoforma di voucher per gli spettacoli dal vivo, pianificati dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021, e saltati a causa delle restrizioni. Ciò vale anche per «i titoli acquistati dal 1 al 24 ottobre non fruiti» finora e «non fruibili fino al 31 gennaio 2021».

Per quanto riguarda il pagamento dei contributi Inps, viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.

L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:

  • Al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
  • Al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.

Inoltre ci sono in arrivo anche altri 400 milioni per il sostegno agli operatori turistici, dalle agenzie di viaggio e i tour operator alle guide e gli accompagnatori turistici.

Poi ci sono anche importanti novità sul fronte del bonus affitti commerciali. Infatti il credito d’imposta sugli affitti viene esteso:

  • Ai mesi di ottobre, novembre e dicembre,
  • Allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%

C’ è anche da evidenziare che il relativo credito sarà cedibile al proprietario dell’immobile che è oggetto della locazione.

Infine in questo famoso decreto Ristori è previsto che la seconda rata dell’Imu 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività interessate dalle restrizioni e che sono oggetto di aiuti dal decreto stesso, sia cancellata. Si tratta della rata da pagare entro il 16 dicembre.

Poi tra gli altri aiuti inseriti nel provvedimento rientrano:

  • La sospensione delle procedure esecutive immobiliari della prima casa fino al 31 dicembre,
  • Esonero contributivo Inps a favore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura per la mensilità relativa a novembre 2020,
  • Contributi a fondo perduto a favore delle imprese operanti nelle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.

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