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REVIVING CRAFT 2025 A MILANO: DIALOGO TRA EREDITÀ E DESIGN

La mostra scrivere un nuovo capitolo nel dialogo culturale tra cina e italia — la mostra “reviving craft” 2025 a milano si conclude con grande successo Palazzo Serbelloni chiude con quasi diecimila visitatori, 41 artisti e 108 opere: l’intangibile cinese incontra il design contemporaneo. 

Per dieci giorni l’esposizione ha accolto quasi diecimila visitatori, riunito la creatività di 41 artisti cinesi e internazionali, valorizzato il talento di 15 istituzioni e presentato 108 capolavori in perfetta armonia.

Il 10 ottobre (ora locale), presso il prestigioso Palazzo Serbelloni di Milano, si è conclusa con successo la mostra “Reviving Craft — China’s Intangible Cultural Heritage and Contemporary Design” (di seguito “Reviving Craft”). Con il tema “Una narrazione della vita sociale”, l’evento, co-organizzato dal Sun Media Group e dall’Italy China Council Foundation (ICCF), ha saputo fondere l’essenza millenaria del Patrimonio Culturale Immateriale (ICH) con il linguaggio avanguardista del design contemporaneo, scrivendo un nuovo e vivace capitolo nel dialogo culturale tra Cina e Italia.

Marchi e istituzioni cinesi provenienti dai settori dell’abbigliamento, dell’arredo, della ceramica, dei contenitori per il vino, del tè e della gioielleria — tra cui Luzhou Laojiao Guojiao 1573, Bolian Pu’er Tea, ZUOYOU Sofa, NEODKO, Fengyang Home Furnishings, le opere artigianali ICH di Taishun (Wenzhou), il Suzhou Silk Museum e LAN FINE JEWELLERY — hanno dato vita a un dialogo tra passato e presente, Oriente e Occidente, avviando una nuova conversazione tra le civiltà.

La mostra ha ricevuto il sostegno di Deep Green, della China National Furniture Association e della China Cuisine Association. In qualità di chief display technology partner, BOE ha fornito il supporto tecnico esclusivo per le soluzioni espositive, mentre Lenovo Group ha contribuito con dispositivi intelligenti per le esperienze interattive, elevando così l’esperienza del pubblico a un livello superiore.

La signora YANG Lan, Presidente del Sun Media Group e Co-Curatrice della serie di mostre Reviving Craft

Durante i giorni di apertura, Reviving Craft Milano ha attratto non solo professionisti affermati del mondo del design, dell’arte e dell’architettura, ma anche numerosi visitatori milanesi.

«Scegliere Palazzo Serbelloni come sede è particolarmente appropriato — è un luogo magnifico che rappresenta l’eredità del design italiano», ha dichiarato Carmine Pacente, Consigliere agli Affari Europei e Presidente della Commissione Fondi UE e PNRR del Comune di Milano. «Poiché Reviving Craft è anch’essa dedicata al design e all’artigianato, l’esposizione rispecchia perfettamente lo spirito di questo palazzo», ha aggiunto, interpretando il sentimento condiviso da molti presenti.

Una nuova lingua per il patrimonio immateriale: decifrare la saggezza orientale attraverso le interazioni sociali.

Quando l’opera When the Crane Goes Deep di Tim Yip, che fonde estetiche sartoriali orientali e occidentali, ha catturato l’attenzione dei visitatori; quando il Suzhou Silk Museum ha reinterpretato la tradizione della seta attraverso espressioni creative, rivelandone il fascino contemporaneo; e quando la sezione dedicata alle tecniche tradizionali di progettazione e costruzione dei ponti in legno ad arco di Taishun (Wenzhou) ha trovato un’armonia visiva con le antiche volte di Palazzo Serbelloni — Reviving Craft ha dimostrato, attraverso la sua visione curatoriale distintiva e il suo raffinato design scenografico, la straordinaria vitalità del “patrimonio vivente” cinese per il pubblico italiano e internazionale.

Dopo la visita, Mario Boselli, Presidente dell’Italy China Council Foundation (ICCF), ha commentato: «Dal 1975 ho visitato la Cina più di 350 volte, assistendo al suo straordinario sviluppo. Questa mostra rappresenta un eccellente progetto di scambio culturale e contribuisce in modo significativo alla comprensione reciproca tra Cina e Italia. Ringrazio la signora Yang Lan per aver portato a Milano opere di altissimo livello, radicate nei cinquemila anni di civiltà cinese».

Curata congiuntamente dalla signora YANG Lan, Presidente del Sun Media Group, e dal signor SU Dan, Vicedirettore del China National Arts and Crafts Museum & China Intangible Cultural Heritage Museum, Reviving Craft ha posto al centro della narrazione il tema dei “Quattro aspetti dell’interazione sociale”, un concetto universale e partecipativo che ha suscitato profonda risonanza emotiva tra il pubblico di Cina, Italia e di molti altri Paesi.

«Vivo in Italia da vent’anni e ciò che più mi affascina di Reviving Craft è la sua capacità di unire tradizione e modernità, permettendoci di assistere a collaborazioni autentiche tra artisti dei due Paesi», ha sottolineato Marco Bettin, Direttore Generale di ICCF.

La mostra è stata strutturata su una doppia narrazione, intrecciando fili espliciti e impliciti.

La narrazione esplicita ha rappresentato quattro classici scenari sociali orientali — Banquet, Salon, Merenda, Opera — inserendo in essi elementi del patrimonio immateriale, così che gli antichi mestieri tornassero a vivere in contesti familiari e partecipativi, diventando tangibili e interattivi.

La narrazione implicita ha invece esplorato l’essenza del comportamento sociale, analizzando le dinamiche tra individui, azioni e spazi collettivi attraverso quattro stadi emotivi: Incontro, Conoscenza, Empatia e Desiderio.

Apprendimento reciproco tra oriente e occidente: scrivere un nuovo capitolo del dialogo tra le civiltà.

Il significato di Reviving Craft va ben oltre il concetto di mostra: è diventata un vero e proprio “laboratorio vivente” di dialogo tra le civiltà cinese e italiana, un ponte che permette al patrimonio culturale immateriale della Cina di raggiungere il mondo.

In un dialogo con Yang Lan, il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, LIU Kan, ha condiviso le proprie riflessioni: «Reviving Craft consente a molti visitatori di comprendere più a fondo il patrimonio culturale immateriale cinese, stimolando la loro curiosità, attenzione e passione per la sua tutela e trasmissione. Ancora più importante, mostra il ruolo vitale della cultura nello scambio internazionale e nel progresso umano, permettendo al pubblico di apprezzare il fascino della civiltà cinese e di comprendere come le diverse culture possano custodire la propria bellezza e condividere la bellezza in armonia.»

Le pratiche interdisciplinari dei marchi partecipanti hanno rafforzato ulteriormente questo ponte culturale. Luzhou Laojiao·Guojiao 1573 ha infuso la millenaria arte della distillazione nella creazione di lanterne di palazzo, permettendo al pubblico italiano di percepire la profondità della cultura del baijiu attraverso giochi di luce e ombra.

NEODKO ha unito la maestria tradizionale della falegnameria cinese con l’estetica dell’arredo moderno, incarnando la filosofia “la semplicità non è semplice”, in armonia con il design italiano contemporaneo. Bolian Pu’er Tea ha superato il concetto di tè come semplice bevanda: attraverso dimostrazioni di raccolta e lavorazione delle foglie e cerimonie immersive, ha invitato i visitatori occidentali a scoprire l’essenza filosofica dello “slow living” orientale.

Nel frattempo, Fengyang Home Furnishings ha integrato tessuti ICH nelle sue creazioni moderne, trasformando motivi tradizionali in elementi d’arredo contemporanei e rivelando le infinite possibilità del ritorno del patrimonio immateriale nella vita quotidiana.

Il direttore artistico e visual designer Tim Yip ha aggiunto: «L’approdo internazionale di Reviving Craft ha creato nuove risonanze e opportunità. Offre piattaforme e visibilità a tanti artisti e artigiani, e spero che la sua presenza possa segnare un nuovo passo avanti nella comunicazione culturale, creando opere che ci appartengano davvero.»

Con la conclusione della tappa milanese, il viaggio di Reviving Craft si chiude solo temporaneamente: il dialogo tra civiltà che ha innescato è appena cominciato.

Quando il patrimonio culturale immateriale esce dai musei ed entra negli spazi sociali e nel confronto interculturale, cessa di essere una reliquia statica e si trasforma in una vitalità condivisa.

Da Parigi a Milano, la serie di mostre Reviving Craft continuerà a portare nel mondo il calore dell’artigianato cinese e la creatività del design contemporaneo, costruendo ponti di apprendimento reciproco tra le civiltà e ispirando sempre più persone a diventare partecipi e custodi dell’eredità culturale, affinché la bellezza del patrimonio immateriale cinese continui a scrivere la propria storia di “rinascita” nel dialogo globale delle culture.

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