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FESCAAAL 2024: 4 ESPERTI DI ARTI VISIVE AD AFRICA TALKS

Il 7 maggio alle 18.30 all’Arlecchino “Visual Africa”: creatività , prospettive e cambiamenti nelle arti visive del continente. Talk e il film “Over the bridge” ad accesso gratuito

Sarà alla  Cineteca Arlecchino, Via San Pietro all’Orto, 9 – Milano la settima puntata di  Africa Talks, l’appuntamento annuale di approfondimento su un continente in continua trasformazione offerta nell’ambito del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina che ha luogo a Milano dal 3 al 12 maggio.

Africa Talks nasce dalla collaborazione tra Associazione Centro Orientamento Educativo – COE e Fondazione Edu, entrambi impegnati da decenni a promuovere istruzione e cultura in Africa e con l’Africa. Il format, che prevede una tavola rotonda seguita da un film a tema per approfondire gli aspetti più contemporanei e promettenti dell’Africa.

Dopo i sei appuntamenti degli anni precedenti – “Africa continente del futuro. Università e nuova imprenditoria” (2017), “WWW! What a Wonderful World. Come le nuove tecnologie stanno cambiando l’Africa” (2018), “Back to the roots. Agricoltura e alimentazione tra vecchi e nuovi saperi” (2019), “Cityscapes: le trasformazioni dell’Africa urbana” (2021), “Creative Africa. The future of cultural industries” (2022), “Thinking Green. Quali sfide ambientali per l’Africa di oggi?” (2023) – la settima edizione torna infatti a raccontare l’Africa, mettendo al centro per la seconda volta l’industria culturale e creativa in Africa con un focus sulle arti visive.

Come sempre Africa Talks vuole essere un momento di riflessione intorno all’Africa nei suoi aspetti più contemporanei ed emergenti – dichiara Matteo Stefanelli, Presidente di Fondazione Edu. Daremo voce ad artisti/e ed esperti/e per tracciare un quadro della scena creativa africana, con una particolare attenzione al mondo delle arti visive, ai suoi mutamenti e alle sue principali sfide“.

Da alcuni anni a questa parte l’attenzione del mondo dell’arte si è concentrata sulla produzione proveniente dal continente africano. Numerosi artisti e opere hanno raggiunto fama a livello internazionale attraverso le opportunità di scambio culturale offerte da fiere e festival internazionali. Grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione e alla condivisione sui social media, giovani creativi e artisti sono in grado di presentare e far conoscere il proprio lavoro a livello globale e conseguentemente influenzare altri artisti in tutto il mondo. In questo contesto, le arti visive hanno avuto un ruolo preponderante, dando origine ad un movimento creativo che ha coinvolto non soltanto l’ambito artistico, ma anche la grafica, il cinema, il virtual design e la moda.

Questi artisti non si limitano a riprodurre i cliché dell’arte africana tradizionale, ma cercano di esplorare nuove forme di espressione e di affrontare temi contemporanei, come la globalizzazione, l’urbanizzazione e l’identità. L’arte visiva contemporanea africana spesso si confronta con la questione della rappresentazione degli stereotipi legati al continente africano e ai suoi abitanti, perpetuati principalmente da prospettive esterne. Gli artisti africani contemporanei cercano di sfidare e smentire tali stereotipi attraverso le loro opere, riaffermando la complessità e la diversità delle culture del continente. Le opere d’arte visiva contemporanea africana mettono in discussione le narrazioni dominanti e offrono punti di vista alternativi, invitando il pubblico a riflettere criticamente sui pregiudizi e le visioni riduttive che dominano l’immaginario globale.

In questo contesto, l’arte visiva contemporanea svolge un ruolo cruciale nel promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione della complessità e della ricchezza delle culture africane, contribuendo a sfidare e destrutturare i preconcetti e i luoghi comuni che spesso caratterizzano la rappresentazione dell’Africa nel contesto globale.

Ad Africa Talks 2024 sono quattro gli ospiti internazionali dal continente o dalla diaspora che ci condurranno a conoscere l’evoluzione della spinta creativa del continente e la sua influenza in settori diversi dell’ambito artistico. Marie Gomis-Trezise, di origine senegalese, vive e lavora a Bruxelles dove ha inaugurato una galleria di arte fotografica ed è direttrice creativa di Nataal, periodico internazionale che mette in luce la moda, l’arte musicale e la cultura africana contemporanea; Osaru Obaseki artista visiva multidisciplinare nigeriana i cui lavori ruotano intorno ai temi dell’identità culturale e delle dinamiche sociali, O’Plérou Grebet giovane artista, grafico e illustratore ivoriano, noto per aver progettato più di 365 emoji; Michael Yohanes, giovane fotografo di origine eritrea, cresciuto in Italia, a Milano si occupa principalmente di ritratto, moda e fotografia sociale.

Al termine del talk, dopo un rinfresco, verrà offerta la visione gratuita del film Over the bridge del regista nigeriano Tolu Ajayi in prima italiana-. Uomini d’affari nella moderna Lagos. Folarin Marinho può ritenersi un uomo fortunato: una moglie meravigliosa, una carriera di grande successo come Investment Banker, e tutti gli status symbol della ricchezza. Le sue intenzioni sono grandi e nobili: “Pari condizioni per tutti” è il suo mantra. Ma la strada per l’inferno è spesso lastricata di buone intenzioni e Folarin sta crollando sotto la pressione di una società sempre più corrotta e spietata. Nel cast le star nigeriane Ozzy Agu e Segilola Ogidan.

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