POLITICA

CATALOGNA PREVISTO SCIOPERO GENERALE DOPO IL REFERENDUM DI DOMENICA

Il risultato del referendum catalano si preannuncia terreno di scontri politici, si attendono ancora i risultati dell’inchiesta contro la polizia Catalana dopo i vari scontri nel giorno delle votazioni è che non e intervenuta per bloccare le operazioni.

Oggi il 90 per cento su oltre 2 milioni di votanti ha scelto l’indipendenza, ma rimane un paese completamente diviso, annunciato uno sciopero generale per martedì.

L’attesa dell’opinione pubblica è concentrata però sulla dichiarazione di indipendenza in arrivo da Barcellona annunciata dal governo locale in caso di esito favorevole della consultazione, ma ancora non si sa se queste votazioni siano legali.

Madrid dice di no, ieri Rajoy, che è alla guida di un governo di minoranza, si è consultato con i leader dei principali partiti di opposizione, Pedro Sánchez, segretario del Partito Socialista, e Albert Rivera, capo di Ciudadanos, un partito centrista e liberale.

Sanchez ha chiesto a Rajoy di iniziare al più presto trattative dirette con il governo catalano, mentre Rivera ha chiesto che venga immediatamente invocato l’articolo 155.

In seguito ai colloqui, i giornali spagnoli scrivono che difficilmente il governo userà l’articolo 155, visto lo scarso sostegno politico. Rimane da vedere cosa farà il governo se il parlamento catalano approverà la dichiarazione unilaterale che il presidente della Generalitat de Catalunya Puigdemont ha detto presenterà al Parlamento catalano mercoledì o giovedì.

 

 

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