L’associazione “Ucraina Più – Milano APS”, col Patrocinio del Comune di Milano, del Consolato Generale d’Ucraina a Milano e del Dipartimento del Turismo del Comune di Kyiv, ha organizzato il tour della mostra “Kyiv Review” in quattro città Ucraine; Kharkiv (dal 12 al 21 maggio) con il supporto del Dipartimento della Cultura e Turismo dell’Amministrazione Statale della Città di Kharkiv, Kyiv (dal 27 maggio al 17 giugno) con il supporto del Municipio Desnyanskyi della città di Kyiv, Odessa (luglio) in Nazionale biblioteca delle Scienze ed in fine a Lviv (agosto) in Biblioteca regionale per gli adolescenti.
Il progetto è stato realizzato dal fotografo freelance italiano Enzo Dell’Acqua in due anni di lavoro e di “immersione” nella realtà della capitale ucraina per comprenderne lo spirito, i problemi, i falsi miti e le crude realtà. Kyiv non è solo la capitale del Paese, ne è anche una sorta di specchio poiché accoglie sempre più persone da tutte le regioni, quasi fosse una sorta di “Milano degli anni settanta”.
Cogliendo questo aspetto, l’autore ha voluto realizzare un’opera espositiva diversa dalle classiche mostre fotografiche, con l’intenzione di coinvolgere emotivamente gli spettatori in un percorso che li porti ad abbandonare falsi miti e stereotipi che spesso ci condizionano nel giudizio su una realtà dinamica e complicata come quella dell’Ucraina.
La Mostra: Quasi duecento scatti fotografici presentati in forma di stampe e slide show musicali, con tre sale video, compongono il percorso espositivo, accompagnate da musiche e brevi didascalie in quattro diverse lingue (Italiano, Ucraino, Inglese, Russo).
Alternandosi in brevi corridoi e sale dedicate alle video proiezioni, gli scatti e le realizzazioni video colgono la realtà emotiva che si vive nella città di Kyiv, sospesa tra l’eco della guerra nelle regioni del Donbas, la difficoltà economica e la speranza in un futuro migliore.
Una realtà nient’affatto distante da quella che qualche tempo fa si poteva percepire nelle nostre città, a volte più tragica e disillusa, sicuramente in movimento costante e con lo sguardo rivolto ad un futuro europeo. L’alternanza di scatti a colori e in bianco e nero punteggia gli stati d’animo con l’intento di coinvolgere in un percorso sensoriale tra musiche, schermi in movimento e contributi video.
I brani musicali di artisti italiani e americani, composti tra gli anni ’70 e ’80 del ‘900, completano la mostra, accompagnando le fotografie quasi fossero stati scritti appositamente come didascalie, a sottolineare l’incredibile somiglianza della giovane nazione ucraina con la situazione occidentale ed in particolare italiana di quel periodo.
L’autore non manca provocatoriamente di inserire nel percorso immagini di nudo femminile che ricordano le opere di maestri come Goya e Chagall, contrapposte a donne ritratte nella quotidianità delle strade di Kyiv. L’intento è di forzare lo spettatore a comprendere la vera realtà “scandalosa” di quegli scatti che ritraggono donne con le foto dei loro cari tra le mani, rapiti da una guerra insensata, o di quelle che le vedono anziane, stanche e disilluse, sotto i simboli di un consumismo che non ha portato la tranquillità sperata.
“Kyiv review” si differenzia dal panorama delle mostre fotografiche per particolarità e coinvolgimento, implementando la classica rappresentazione fotografica con strumenti audiovisivi che la avvicinano alla moderna multimedialità.
L’autore: Enzo Dell’Acqua nasce a Milano nel 1966. Fotografo freelance, opera da diversi anni nel campo artistico.
Le sue opere fotografiche sono state esposte in alcune delle più prestigiose esibizioni internazionali dedicate all’arte moderna tra le quali le Armory Artweeks New York, Basilea Art e Basel Art Miami e molte altre in importanti città, tra le quali Londra, Parigi, Barcellona, Bruges, Milano, Venezia, Bologna, Roma e Palermo.
Dal 2019 collabora con l’associazione “Ucraina Più – Milano APS” per la promozione di iniziative divulgative e di sensibilizzazione sociale rivolte alla comunità ucraina italiana. L’associazione, con sede milanese, deve la sua nascita ad un gruppo di donne ucraine coordinate dalla guida della rappresentante Iryna Luts e vanta collaborazioni con diverse associazioni ed enti ucraini in tutto il mondo.
Intervento di Corina Segre:
”Devo dire che la conoscenza con l’Artista Enzo Dell’Acqua risale a molti anni fa (allora giovane musicista) e quando mi ha contattata, per chiedermi di partecipare al suo progetto in qualità di curatrice della mostra, che si sarebbe inaugurata a Milano lo scorso novembre (rinviata purtroppo a causa della pandemia), mi ha colta di sorpresa, facendomi immenso piacere.
Immediatamente entrando nel suo studio fotografico, approntato per questa mostra, ho potuto apprezzare la sua sensibilità nel catturare l’immagine, che spazia tra il paesaggio, (con la sua natura e le sue architetture vecchie e nuove) e le molteplici figure associate ai vari momenti di vita!
Questa ricerca figurativa, che molto si avvicina al mio percorso artistico, in quanto ritrattista, mi ha colpita particolarmente nelle immagini femminili, ritratte senza ostentazione nel pieno della loro bellezza.
In questo caso, l’Artista colto che riprende con l’obbiettivo le figure, con le sue citazioni, le associa ai ritratti più nobili della Storia dell’Arte, spaziando dalla MAJA DESNUDA di Francisco GOYA (museo del Prado a Madrid), al gruppo IL QUARTO STATO di Giuseppe PELIZZA DA VOLPEDO (MUSEO del 900 a Milano).
Questa mostra, che offre all’osservatore una panoramica della vita e della società Ucraina attuale, senza trascurarne la storia, intende creare un parallelo con l’Italia degli anni 70 ,80, quando tutto era in fermento, alla ricerca del benessere e dell’affermazione artistica – culturale.
Il percorso dell’esposizione quindi, tende ad accompagnare lo spettatore nella conquista della modernità dell’Ucraina, soffermandosi ad osservarne con amore e attenzione la gente.
Questa mostra mette in risalto un Paese che ha tanta bellezza da offrire, facendolo conoscere sotto molti aspetti, attraverso l’obbiettivo colto ed esperto di Enzo dell’Acqua”.