Il Pride a Milano, non solo sfilata dell’orgoglio omosessuale, ma una manifestazione di rivendicazione politica.
Sabato scorso 28 Giugno è sceso in piazza il Pride 2025 che ha animato le strade di Milano, dando vita ad una coloratissima parata, partita da via Pisani alle ore 15:30, con destinazione all’Arco della Pace.
Un flusso festoso e determinato di circa 350.000 persone che hanno attraversato alcune tra le vie più rappresentative della città.
Il tema di quest’anno “Resistenza arcobaleno” richiama l’urgenza di difendere i diritti LGBTQIA+ in un momento storico in cui le istanze libertarie e le difese dei diritti degli omosessuali sono sotto attacco, da qui l’appello alla solidarietà con donne, migranti e minoranze vittime di oppressione.
Per questo il Pride svolge e resta come sempre, una manifestazione di rivendicazione politica e di visibilità, non solo per la comunità LGBTQIA+ ma per la difesa dei diritti umani di tutti e di tutte.
Ancora oggi nel mondo sono molti i Paesi in cui i rapporti omosessuali sono ancora criminalizzati e dove continuano le violenze e le discriminazioni, per questo il valore del Pride è nel sostenere i diritti civili e la libertà di espressione.
Al corteo ha partecipato anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che a margine della manifestazione ha dichiarato che i momenti sono difficili, che nulla è acquisito per sempre e quindi che bisogna continuare a battersi pacificamente, perché le conquiste acquisite non si perdano.
La manifestazione si è poi conclusa all’Arco della Pace, dove un grande palco ha accolto gli ospiti dell’evento. Tra gli intervenuti Ambra Angiolini, Big Mama, Sarah Toscano, Orietta Berti, Mida e Levante.