Intervenendo al Forum economico mondiale a Davos, il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito l’Iran come un “impero del male” per fronteggiare il quale è necessaria “una coalizione molto forte”.
Miliardi di dollari, ha detto Herzog, “vengono spesi per destabilizzare il mondo, con l’Iran che finanzia i propri sodali in tutta la regione per minare qualsiasi processo di pace”. Relativamente alla tragedia umanitaria in corso a Gaza, “Ci preoccupiamo, ci preoccupiamo – ha ripetuto Herzog – è doloroso per noi che i nostri vicini soffrano così tanto” e per questo “Israele è determinato a rimuovere la rete del terrore nella quale essi si ritrovano trincerati”.
Questo perché “vogliamo un futuro migliore per i palestinesi, che sono i nostri vicini”. Herzog ha dichiarato che il 7 ottobre “il mondo israeliano è stato sconvolto dagli attacchi di Hamas” i cui militanti hanno commesso delle atrocità come stupri, decapitazioni e uccisioni, anche col fuoco, “di intere famiglie”.
Intanto, l’ultimo bilancio stilato dal ministero della sanità di Gaza, gestito da Hamas, sottolinea che dal 7 ottobre quasi 25mila civili sono stati uccisi dall’azione militare israeliana nella Striscia, mentre più di 350 sono stati uccisi nello stesso periodo dalle forze di sicurezza dello Stato ebraico nella Cisgiordania, che Israele occupa dal 1967.
Si stima che quasi l’85% della popolazione di Gaza sia sfollata internamente da quando l’esercito israeliano ha iniziato a ordinare le evacuazioni. Da parte sua, l’agenzia di stampa palestinese Wafa ha dato notizia della morte di altre 19 persone a causa di un attacco aereo israeliano notturno su Rafah.