Italia ciao ti voglio bene ma non trovo un posto di lavoro.
Chi ha una laurea in tasca, scappa dall’Italia per trovare un lavoro senza dover aspettare anni e soprattutto per avere uno stipendio adeguato. Sono questi i principali motivi per cui un sempre maggior numero di laureati italiani fa la valigia e va all’estero, dopo aver studiato negli atenei italiani.
Una vera fuga di cervelli che rappresenta ormai un fenomeno che sembra inarrestabile e presenta numeri impressionanti: in dieci anni, infatti, sono andati via quasi 80mila laureati.
Spesso si ci sente dire ho studiato tanti anni ma non riesco a trovare un lavoro adeguato alla mia laurea e quasi sempre si tratta di persone qualificate che, una volta partite, non sono rientrate e non hanno alcuna intenzione di farlo.
Vuol dire che le occasioni e le prospettive di vita all’estero sono state talmente soddisfacenti che in Italia non si torna, i giovani fra i 25 e i 34 anni che hanno lasciato l’Italia nel periodo compreso tra il 2012 e il 2021 sono stati circa 337mila.
Osservando solo i dati del 2021, emerge che un ragazzo su due che lascia l’Italia è laureato: su un totale di 31mila giovani tra i 25 e i 34 anni, che vanno all’estero, oltre 14mila hanno una laurea o anche un titolo superiore alla laurea.