Il Festival Del Cinema Africano, d’Asia e America Latina torna con 43 opere in 8 giorni. Tommaso Sacchi: “Milano torni a vedere i film nei cinema”.
“Bisogna che la gente torni a vedere i film nelle sale”. Ha esordito così l’assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi che non ha voluto mancare alla conferenza stampa che il 9 marzo ha annunciato le date, il programma, i focus della 32° edizione del FESCAAAL presso lo storico cinema Arlecchino di via San Pietro all’Orto di Milano.
Per sostenere l’intervento delle due direttrici artistiche Annamaria Gallone e Alessandra Speciale che prima di presentare il programma del festival ne hanno ricordato la missione di “antidoto al divano”, l’assessore ha aggiunto che festival come il FESCAAAL sono “alimentatori di contenuti” in grado riportare la gente nelle sale, fruizione in grande crisi dopo la pandemia. Mentre il teatro e tutti gli show dal vivo stanno riprendendo anche meglio di prima a dimostrazione che con la diffidenza da assembramento se si vuole si convive, i cinema sono lasciati da parte a vantaggio delle modalità di fruizione on demand offerte dalle piattaforme, scoperte e adottate per forza nei due anni passati, e ora entrate a far parte di una routine urbana difficile da archiviare.
E così, perché il “cinema torni nei cinema”, per la 32° edizione del FESCAAAL le direttrici hanno scelto principalmente due sale facili da raggiungere con i mezzi, confermando l’Auditorium San Fedele degli anni passati e aggiungendo lo storico Cinema Arlecchino di Via San Pietro all’Orto, ora Cineteca Milano Arlecchino gioiello di architettura del periodo della ricostruzione post bellica caro alla memoria di molti milanesi ai quali da qualche anno è stato restituito restaurato, location entrambe accessibili dalle fermate MM Duomo o San Babila. Per poche opere si aggiunge il CinéMagenta 63 – Institut Français de Milan.
Inoltre sebbene l’offerta di contenuto sia al solito molto ricca, il programma quest’anno non è troppo affollato in modo da consentire la visione in presenza delle opere di maggiore rilievo. Per chi negli anni passati ha potuto vedere i film del festival da tutta Italia , anche nel 2023 è stata confermata la partnerhip con MYmovies che garantirà 8 giorni di film in streaming.
Passando ai contenuti, l’edizione 2023 è contrassegnata dall’immagine e dal claim Zebra Flower Power che, come hanno commentato le direttrici, “si ispira ai primi movimenti ambientalisti e non violenti del secolo scorso, alla simbologia floreale che richiama il rispetto della natura e l’impegno green friendly che ogni manifestazione culturale dovrebbe promuovere, perché cultura e ambiente siano percepiti come un binomio indissolubile”.
E’ come di consueto divisa in sei sezioni, 3 relative a opere in concorso 3 alle opere delle sezioni o eventi speciali: Concorso Lungometraggi Finestre Sul Mondo che propone una selezione di 10 lungometraggi di registi dei 3 continenti2) Concorso Cortometraggi Africani 3) Concorso EXTR’A, dedicato ai film di registi italiani o stranieri residenti in Italia 4) Sezione FLASH che raccoglie i film/evento del Festival (quelle delle opening e closing night e dell’evento AFRICA TALKS si cui si parlerà tra breve): anteprime italiane di rilievo delle opere più recenti di registi affermati, film acclamati dalla critica o premiati nei maggiori festival internazionale; 4) E Tutti Ridono… sezione dedicata alle commedie provenienti dai 3 continenti; 6) Fuori Concorso.
In totale saranno 43 le opere proposte, tutte in lingua originale sottotitolati in italiano. Tutti i registi ospiti del festival incontreranno il pubblico in un Q&A dopo le proiezioni e i registi che non parteciperanno in presenza si connetteranno online con la sala.Ogni pomeriggio sarà organizzata nel bar Il Girevole del San Fedele l’Ora del té nel corso della quale sarà possibile intrattenersi più a lungo con i registi e gli ospiti del festival, in presenza o collegati da remoto. Si prevede la presenza al FESCAAAL di circa 50 ospiti in presenza e online.Si evidenziano fin d’ora le date degli eventi e delle proiezioni speciali da segnare in agenda: pre-opening il 18 marzo all’Auditorium San Fedele alle ore 17 con la 6a edizione di Africa Talks, il format di approfondimento sull’Africa contemporanea a cura di Fondazione Edu e Associazione COE, che quest’anno prevede una tavola rotonda dedicata ad Ambiente e Africa e la proiezione del film Aya di Simon Coulibaly Gillard sul problema dell’innalzamento del livello dell’oceano che sta minacciando le coste africane; il 19 marzo alle 18.00 la Cerimonia d’apertura del festival al Cinema di Fondazione Prada; a inaugurare il festival il film Il frutto della tarda estate – Under the fig trees della regista tunisina Erige Sehiri che sarà presente in sala per incontrare del vivo il suo pubblico; Il 25 marzo alle 20,30 presso l’Auditorium San Fedele la Cerimonia di chiusura e premiazione a seguire.
Il giorno successivo, 26 marzo verrà proiettato alla Cineteca Arlecchino il film di chiusura del festival la prima nazionale del melodramma familiare Leila’s Brothers di Saeed Roustaee, Premio Fipresci a Cannes 2022.
Per tutto il resto si veda il programma nel dettaglio, disponibile sul sito www.fescaaal.org. Sempre il 9 marzo è stato annunciato dalla responsabile del progetto Manuela Pursumal il MiWorld Young Film Festival – MiWY, il primo e unico festival di cinema per le scuole in Italia interamente dedicato alla conoscenza delle cinematografie e delle culture di Africa, Asia e America Latina e all’educazione interculturale a cui dedicheremo un articolo specifico.