Arresto convalidato ma nessuna misura cautelativa, neanche l’obbligo di firma, per le attiviste di Ultima Generazione che ieri erano state fermate dalle forze dell’ordine dopo il blitz mattutino con il quale avevano imbrattato con vernice lavabile la faccia di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica.
Verdetto emesso dal giudice per direttissima nella udienza tenutasi oggi, dopo che il pm nella propria requisitoria aveva chiesto l’obbligo di dimora. Il processo per le attiviste si terrà il 12 maggio prossimo.
Dopo le numerose azioni nei musei, gli ambientalisti erano passati ai palazzi delle istituzioni. Gli attivisti di Ultima Generazione, che qualche mese fa avevano imbrattato “Il seminatore” di Vincent Van Gogh in mostra temporanea a Roma, hanno infatti colpito con un getto di vernice arancione la facciata principale di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Alla base del gesto, spiegano ancora una volte gli attiviste (attiviste, nello specifico: l’azione è stata condotta da quattro ragazze), “la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità”.