La Corte suprema americana ha eliminato il diritto costituzionale all’aborto dopo quasi mezzo secolo, abolendo la storica sentenza Roe v. Wade, con cui nel 1973 lo stesso organismo aveva legalizzato la pratica dell’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti decisione sofferta scrivono i giudici, che si sono divisi sulla decisione: sei quelli favorevoli all’abolizione, tre i contrari.
La nuova legge entrerà in vigore nei prossimi trenta giorni, quindi, si attende che il divieto di aborto entri in vigore in 13 stati Americani.
Un Paese nettamente diviso in cui l’aborto è severamente limitato o proibito in molti stati, ma rimane liberamente consentito in molti altri, molte le proteste in piazza fuori dalla Corte, mentre una forte condanna politica arriva da parte dei democratici “Oggi, la Corte Suprema non solo ha annullato quasi 50 anni di precedente” ma ha “attaccato le libertà essenziali di milioni di americani” commenta invece l’ex presidente Barack Obama.
Immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza, dalla Casa Bianca ha parlato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. “E’ un giorno molto triste per gli Stati Uniti e per la Corte suprema”, ha detto esprimendo tutto il rammarico possibile per la decisione. Biden ha puntato il dito contro i tre giudici nominati da Trump: “E’ la realizzazione di un’ideologia estrema. Sono stati tre giudici nominati da un presidente, Donald Trump, il fulcro della decisione di capovolgere la bilancia della giustizia ed eliminare un diritto fondamentale per le donne in questo paese”.
La decisione della corte in tal senso avrà conseguenze reali e immediate”, ha concluso il presidente degli Stati Uniti.