Oggi al C.I.Q di via Fabio Massimo 19 a Milano tra i finalisti Gafarof Ensemble, Tommy Kuti, Tren del Sur, Nabil Hamai sarà scelto il vincitore del concorso dedicato alla musica del Sud del mondo.
Workshop di danza, di djembe, di kora, di toc toc, capoeira per famiglie e bambini, una mostra fotografica, apericena dall’Eritrea, dal Senegal e dalla Colombia: questi sono solo alcuni degli ingredienti di DOREMIFASUD – il festival – concorso dedicato alla musica del SUD del mondo che è iniziato presso il CIQ, IL CENTRO INTERNAZIONALE DI QUARTIERE di via Fabio Massimo 19 a Milano, il 6 maggio, venerdì, e durerà fino a domenica sera. Domenica 8 maggio, cioè questa sera, verrà disputata la finale del concorso musicale con la proclamazione e la premiazione del vincitore a cura di una giuria di esperti composta d Kal Dos Santos, Nicola Arata, Claudia Mazzucco/Betty Gilmore, Paul Pele, Sandro Joyeux e sulla base del voto del pubblico. Dopo l proclamazione del vincitore del concorso di fotografia alle 18.30 e una esibizione molto ben accolta del cantautore e musicista franco-italiano (o franco- palermitano come direbbe l’artista) Sandro Joyeux, il programma della serata del venerdì condotta da Olvier Elouti è proseguito con la gara di 5 concorrenti selezionati nei mesi scorsi da un comitato presieduto da Paolo Lodigiani, fondatore del festival e dai direttori operativi, Maddalena Camera, Aliou Diop, Modou Gueye: i Gafarov Ensemble, gruppo fondato e diretto dal Maestro Fakhraddin Gafarov, (già direttore del Conservatorio Nazionale di Musica di Baku e solista nell’Orchestra della Radiotelevisione di Stato dell’Azerbaijan) con Davide Marzagalli al sassofono e Simone Amodeo al Bendir che hanno proposto quattro brani del loro repertorio di musiche dell’ Azerbaijan, Iran, Turchia, Afghanistan, l’area dei Balcani e Rom; dal rapper afrodiscendente di origini nigeriane Tommy Kuti che, da 100% italiano, 100% africano qual è, ha proposto con il suo dee jay alcuni brani tra il rap e la musica trap (solo per le sonorità) arricchiti da testi originali e intelligenti ( diversamente da quelli dello standard della musica trap, con le dovute eccezioni anche qui); dal gruppo Jambow Jane che per rappresentare la musica del loro paese di origine – il Brasile – hanno scelto un repertorio cantato quasi tutto in inglese (anzi in nordamericano come è stato sottolineato dalla giuria), scelta non molto in linea con i presupposti di DOREMIFA-SUD; Chico & Mama Afrika, artista italo congolese di Bologna che con la sua proposta ispirata a Manu Chao ha calcato il palco da solo diversamente da quanto non sia abituato nelle sue performance live, rischiando di interrompere il flow necessario al suo genere per doversi cambiare le tracce in autonomia. Ciò nonostante è riuscito più di ogni altro concorrente a trascinare il pubblico nelle danze. Più composta e musicalmente solida l’esibizione della famiglia Nelson di Cuba che ha proposto una scelta di brani della musica folklorica della Isla Bella che, visto l’alto livello tecnico dei musicisti e la competenza del pubblico del CIQ, avrebbe potuto osare molto di più quanto a originalità. La sera del sabato si sono esibiti i Tren del Sur con il loro repertorio di ritmi da tutta l’America Latina; ancora Sudamerica con i Sinedades di Elika Boschi e Augusto Cornejo, l’Algeria del giovane violinista Nabil Hamai, figlio d’arte di Mabrouk Hamai, che innesta la tradizione classica nella sperimentazione della musica elettronica; e infine la contaminazione italo – maliana del duo Francesco Riotta e Ameth Sissokho. Assente l’atteso Nikuze Bonfils dal Burundi. Da queste due serate è emersa la short list di domenica sera 8 maggio che porterà sul palco: i Gafarof Ensamble, Tommy Kuti; Tren del Sur e Nabil Hamai. Chi sarà il vincitore di DOREMIFASUD 2022? Per saperlo in diretta, e provare la specialità della sera, l’apericena colombiano, basta essere in prima fila al CIQ di via Fabio Massimo 19 dalle 19,30 in poi.