Volano ai record storici assoluti i prezzi di gas, petrolio, grano e nickel: economie mondiali nel caos, “la tempesta perfetta è arrivata, nessun sistema economico può reggere tutto questo”.
Sono giorni drammatici per i mercati dei rifornimenti energetici europei. Le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina, il rischio default della Russia e le incertezze sui Paesi occidentali hanno determinato un forte aumento del prezzo del Gas che ha superato per la prima volta nella storia i 200 euro a Mwh.
La situazione è ancora più difficile per l’Italia, dove i future sfiorano i 400 euro a Mwh e per l’estate si prospetta uno scenario drammatico. Intanto il petrolio è in forte aumento a New York, dove le quotazioni guadagnano il 3,43% a 111,78 dollari al barile.
Negli USA il prezzo della benzina ha raggiunto livelli record, così come il grano fa segnare un boom senza precedenti nella storia, il tutto mentre il Petrolio russo resta invenduto in Europa malgrado l’assenza di sanzioni ufficiali sul comparto energetico per difficoltà al finanziamento dei carichi e nel reperimento di navi da trasporto.
Secondo quanto hanno riferito diversi operatori di mercato alla Bloomberg, la maggioranza delle raffinerie europee continua ad evitare di trattare il greggio di Mosca nonostante i prezzi a saldo, molto inferiori alle quotazioni di mercato. Qualche offerta sta invece arrivando da compratori asiatici, compresi alcuni cinesi. Tra i prezzi che salgono più rapidamente, c’è il Nickel che ha raggiunto il record storico. E’ uno dei metalli più importanti della “transizione ecologica“.