Un Simbolo della storia del cinema italiano e antidiva per eccellenza, Monica Vitti aveva compiuto novant’anni lo scorso 3 novembre.
Il mondo del cinema e dello spettacolo italiano dice addio a un’attrice speciale, mancava da venti anni a causa di una malattia dal piccolo e grande schermo in tv come nelle pellicole firmate dai più grandi registi.
Una carriera brillante la sua: tanti i capolavori del cinema che l’hanno vista protagonista: ‘La ragazza con la pistola’, Qui comincia l’avventura’, ‘La notte’, ‘Dramma della gelosia ‘La supertestimone’, ‘Gli ordini sono ordini’, ‘La Tosca’, Amori miei e tanti altri ancora.
La sua carriera prende il via a teatro, poi arrivano i primi film drammatici, quelli che la videro diventare un’icona del cosiddetto cinema “impegnato”, fino alla consacrazione a unica “mattatrice” della commedia all’italiana, capace di tener testa a colleghi come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi.
La notizia della morte è arriva in mattinata da Walter Veltroni “Monica Vitti non c’è più” Poi sui social un dilagare di foto, video, ricordi, messaggi commossi.
Monica Vitti ci lascia e con lei se ne va un’attrice di immenso spessore, in un cinema tutto o quasi al maschile lei ed Anna Magnani hanno rappresentato il talento femminile ai massimi livelli.
Nella commedia lascia un’eredità difficile da colmare, tutte le giovani attrici dovrebbero studiare le sue interpretazioni.
Nella sua lunga malattia l’ha accompagnata Roberto Russo suo marito sempre al suo fianco per proteggerla fino all’ultimo giorno.