Decisione presa dal ministero australiano per l’immigrazione, Alex Hawke, “Cancellato il visto per motivi di salute, nell’interesse pubblico”.
La storia di Novak Djokovic Sembra giungere così al termine, colpevole, secondo il governo australiano, di aver omesso particolare rilevanti nell’esenzione vaccinale presentata assieme alla domanda di visto, necessaria per partecipare agli Australian Open.
Al momento il campione di tennis e fermo in un luogo segreto, probabilmente per evitare le manifestazioni che avevano affollato l’ingresso del centro di detenzione per migranti irregolari dove il tennista era stato trattenuto l’ultima volta.
Secondo il team legale di Djokovic che ha fatto ricorso contro l’annullamento, ottenendo una sospensione dell’espulsione, un’udienza dovrebbe tenersi sabato mattina presso la Corte Federale, per decidere se l’atleta debba lasciare il paese o meno.
Se la decisione del governo verrà convalidata, l’atleta non potrà fare rientro in Australia per almeno tre anni