Dopo il successo mondiale di Me Voy, l’artista è in tournée in Europa con El Alimento, secondo step della sua fusion tra black music afroamericana e sound afro cubano

Salvaje, la traccia #7 del suo ultimo album, è stato il brano con cui Cimafunk ha aperto il concerto del 4 novembre allo storico locale Blue Note di Milano, tempio della musica jazz e non solo, che si è assicurato l’unica tappa italiana di El Alimento Tour in Europa, dopo Madrid e prima di Berlino e Parigi, dove arriverà il 10 novembre, già sold out. Partire a freddo con una ballad quasi per “voce sola”, con un accompagnamento minimale, per un artista conosciuto dal mondo con lo stile esplosivo di Me Voy ( 3,2 Milioni di visualizzazioni il videoclip che gli è valso nel 2018 il Lucas Award come “most popular video) è stata una scelta piena di fiducia sia nelle proprie forze – ma su quelle un animale da palcoscenico come lui non dovrebbe aver dubbi- che nella preparazione musicale del pubblico. Si dà il caso che il pubblico del Blue note non desideri che qualità e che abbia quindi apprezzato moltissimo questa scaletta non scontata e in crescendo. Così, da una partecipazione composta ai brani d’inizio, è arrivato a scatenarsi per tutta l’ora e mezza di grandissima musica black. Merito anche di una formazione di musicisti di grande personalità. Sul palco, insieme a Erick Alejandro Iglesias (Cimafunk), Artur Luis Alvares Torres alle tastiere, Llarivis Garcia Despaigne al trombone, Katerin Ferrer al sax, Miguel Piquero alla batteria, Diego Barrera alla chitarra, Raul Zapata ai drums, Ibanez Hermida al basso e Mario Gabriel Mesa alle percussioni. Molto gradita al pubblico del Blue Note la partecipazione fuori programma di Rodney Barreto, batterista milanese di origine cubane, che nel locale ha suonato per ben tre volte con Chucho Valdes, il più grande pianista jazz cubano vivente che ha collaborato sia in Terapia che ne El Alimento, per la gioia di Cimafunk. Il prodigioso ragazzo di Pinar del Rio è fiducioso anche nel esordire con una secondo album come El Alimento, un titolo programmatico sulla linea del Cimafunk-pensiero che indica la musica e il ritmo delle radici afro come una vera medicina. Se da un lato per questo album #2 si è assicurato collaborazioni leggendarie che gli garantiscono popolarità – dal produttore Jack Splash (quello di Alicia Keys, John Legend, Kendric Lamar) ai musicisti – Lupe Fiasco, CeeLo Green, ChocQuibTown, Stylo G, Chucho Valdés & El Micha e naturalmente George Clinton, leggenda vivente del funk suo idolo di sempre, con cui ha potuto duettare nel singolo Funk Aspirin, dall’altro per EL Alimento Cimafunk non ha scelto il cammino facile di clonare Me voy ma ha continuato la sua ricerca, in cui i ritmi afro cubani si mescolano con la tradizione afroamericana del funk, del soul dell’hip hop. Il risultato è assolutamente convincente e lo spettacolo è pura energia, ma anche sensualità, mistero, oscurità, che ci accompagnano “vagando entre el bien y el mal” come recita un verso di Salvaje. E forse l’aver iniziato proprio con il brano che Cimafunk ha composto con Chucho Valdes che al Blue note come dicevamo si è esibito per tre volte, è stato anche un modo per rendere omaggio su un palco a lui caro a un grande precursore, il suo mentore, in fondo un musicista geniale e coraggioso come lui. ( Debora Machado Photographer – All rights reserved)