Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, una onlus impegnata nella denuncia di abusi dei diritti umani nel campo della salute mentale, ha recentemente lanciato una nuova rubrica informativa sui propri canali social. Consiste di brevi chiacchierate con professionisti, attivisti, avvocati, ricercatori e accademici, ma anche con persone che si ritengono vittime di abusi e hanno poi deciso di parlarne in pubblico con lo scopo di aiutare altre persone a evitare problemi.
La prima di queste chiacchierate ha avuto come protagonista la dottoressa Maria Rosaria D’Oronzo, psicologa e Presidente del Centro di Relazioni Umane. Nel terzo anniversario della scomparsa di Giorgio Antonucci, la dottoressa D’Oronzo – sua collaboratrice per tanti anni e sua erede professionale – ha voluto ricordare questo grande umanitario, poeta e psicologo, che ha dedicato la vita a combattere gli abusi psichiatrici non a parole, ma mostrando in concreto come sia possibile aiutare le persone bisognose senza mancar loro di rispetto e, soprattutto, senza alcuna coercizione.
La seconda chiacchierata è stata dedicata al caso di Brian (nome di fantasia), raccontato dal fratello. Brian inizio il suo percorso psichiatrico vent’anni fa, in seguito a un triste evento familiare; un percorso che l’ha portato ad assumere forzatamente dosi molto forti di antipsicotici (con i ringraziamenti della multimiliardaria industria psicofarmaceutica) che hanno solo peggiorato la situazione, causando un notevole ingrassamento e la comparsa di allucinazioni visive e uditive, fino al ricovero in una struttura più simile a un girone dantesco che a un ambiente medico: persone abbandonate a sé stesse, semplicemente parcheggiate lì, con uso frequente della contenzione (fisica e chimica). Franco Basaglia aveva previsto come il semplice trasloco dai manicomi alle strutture ospedaliere avrebbe banalmente generato il riprodursi delle logiche manicomiali all’interno dei reparti ospedalieri di psichiatria: l’esperienza di Brian dimostra ancora una volta quanto questa previsione fosse azzeccata.
Il CCDU intende realizzare una puntata ogni settimana. La prossima sarà dedicata appunto al TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio: si parlerà di un grande umanitario che non ne ha mai fatto ricorso.
La rubrica “Due parole con” viene trasmessa in streaming sui canali social del CCDU, ma i filmati restano disponibili per chi non ha seguito la diretta.
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus
Video rubrica: