Come in ogni altra città d’Italia, anche a Torino c’è stata una sostanziale differenza tra la manifestazione del 26 ottobre e gli scontri avvenuti intorno ad essa.
I primi erano commercianti e lavoratori dello spettacolo allo stremo, come Gigi, l’artista e attore di teatro, da mesi fermo, o come la signora che sorregge un cartello che pare un monito su quello che facilmente accadrà.I secondi erano invece i soliti, ben poco interessati al cartello di quella signora.
Sembra di assistere ad una versione nostrana di quello che, in modo ancor più terribile, avviene da anni in tutti quei luoghi del mondo che subiscono e patiscono sfruttamenti umani ed ambientali, ma che distanti dai nostri occhi, raramente vengono percepiti dal lato giusto della realtà.
Stefano Stranges © | www.strangesimage.com