Presentazione del libro dedicato alla mostra edito da Corraini Edizioni
Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre 2020 presso Stecca 3.0, Milano
Sabato 3 ottobre 2020 alle ore 15.00
Opening e presentazione del libro
Alla Cortese Attenzione di
Redazione Milano Etno Tv
In occasione di Milano Design City,Associazione Centro Orientamento Educativo – COE e DONTSTOP Architettura hanno il piacere presentare HOW DO YOU PLAY?, la mostra di design sul gioco in Camerun patrocinata dal Comune di Milano in programma da venerdì 2 a domenica 4 ottobre 2020 dalle 10.00 alle 18.00 presso Stecca 3.0 di Via G. De Castillia, 26 a Milano (vicino al Bosco Verticale).
La mostra ideata da DONTSTOP Architettura di Michele Brunello, Marco Brega con Andrea Angeli, raccoglie una selezione di 12 oggetti ispirati al tema del gioco sviluppati dai giovani designer della LABA – Libre Académie des Beaux-arts di Douala.
La mostra è la tappa conclusiva di un percorso formativo sul design guidato da DONTSTOP Architettura, all’interno del progetto di cooperazione e sviluppo CAMon! Pro-muovere arte e cultura: capacity building, impresa sociale ed istruzione in Camerun promosso e coordinato da Associazione COE e sostenuto da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo finalizzato alla promozione di arte e cultura come leve per lo sviluppo sostenibile del Camerun.
Gli architetti di DONTSTOP Architettura hanno proposto, partendo da una lettura particolare dei grandi maestri del design milanese, il tema del gioco come oggetto, spunto, metodo, metafora, linguaggio e soggetto del progetto di design.
Lo sviluppo dei progetti è partito da una rilettura contemporanea dei giochi tradizionali camerunesi per poi focalizzarsi sulla rielaborazione dei grandi giochi della cultura internazionale, dal Lego passando al Meccano arrivando all’Indovina chi, reinterpretati con un approccio progettuale camerunese.
È in fase di pubblicazione il libro dedicato a questa ricerca ed esposizione, il volume è a cura di DONTSTOP Architettura ed esce con Corraini Edizioni e con le fotografie di Stefano Graziani. Il testo, oltre a illustrare i giochi e i processi che li hanno generati, contiene una serie di approfondimenti sulla relazione tra gioco e design con un focus sul dinamismo creativo del continente africano.
Siamo felici di inaugurare questa mostra ideata e curata dagli architetti di DONTSTOP Architettura che hanno saputo riflettere insieme ai nostri studenti e docenti della LABA – Libre Académie des Beaux-arts di Douala sul valore pedagogico del gioco e sul progetto creativo che precede la realizzazione di ogni giocattolo.
Come associazione da sempre attenta all’educazione – non a caso il nostro nome è Associazione Centro Orientamento Educativo – riteniamo questo lavoro non solo un contributo interessante del progetto “CAMon! Pro-muovere arte e cultura: capacity building, impresa sociale ed istruzione in Camerun” (promosso e coordinato da noi e sostenuto da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), quanto piuttosto una buona pratica di promozione dell’arte e della cultura in Camerun, paese per il quale fin dagli inizi del nostro impegno negli anni ’70 è stata sempre messa l’attenzione alla formazione e al patrimonio culturale.
Questa mostra, ci piace ricordarlo, nasce per essere itinerante. È nostro desiderio portarla in città e scuole italiane interessate ad approfondire la cooperazione internazionale anche nel suo versante culturale e non solo sociale.
Invitiamo tutti a visitarla per vedere le potenzialità creative e progettuali del Continente Africano.
André Siani
Presidente Associazione COE
Il nostro obiettivo fin dall’inizio è stato quello di dare strumenti, non soluzioni, e rendere consapevole la progettazione di un gioco ci sembrava molto più utile che fare l’ennesimo progetto di “emergency design” ispirato a collage di idee recuperate da internet.
La componente psicologica, identitaria, relazionale, tecnica che abbiamo voluto stimolare non aveva l’obiettivo di articolare risposte concrete alle esigenze impellenti, piuttosto mirava ad articolare nuove domande poste in maniera corretta, aiutando poi ognuno ad affinare gli strumenti con cui affrontarle.
Proporre la progettazione di un gioco è una cosa molto seria, il nostro obiettivo è stato trasmettere un “modus operandi” progettuale, con componenti tecniche ma soprattutto umanistiche. Sulle tecniche in sé, in molti casi, i ragazzi erano già progettisti o artigiani completi, a volte più esperti di noi, soprattutto nel “maneggiare” le risorse locali.
I risultati sono esposti in questa mostra, ed è immediatamente visibile la grande componente empatica dei prodotti. Dare un valore empatico agli oggetti fa sì che ci affezioniamo ad essi, diventano più duraturi, si “consumano” in un tempo infinitamente maggiore del ciclo di vita degli altri oggetti contemporanei. E avere oggetti che si “consumano” meno è una delle poche strade che ci rimangono per rendere la produzione e l’ambiente più sostenibile.
Michele Brunello
DONTSTOP Architettura
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Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre 2020 dalle 10.00 alle 18.00
Stecca 3.0
Via G. De Castillia, 26 Milano (vicino al Bosco Verticale)
Ingresso libero nel rispetto dei regolamenti COVID 2019
Sabato 3 ottobre 2020 alle ore 15.00
Opening e presentazione del libro dedicato alla mostra edito da Corraini Edizioni
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HOW DO YOU PLAY?
A cura di DONTSTOP Architettura
Michele Brunello e Marco Brega con Andrea Angeli
Team: Shanti Alberti di Catenajo e Miriam Pistocchi
Designers prodotti:
Pursuit Infernal – Vah Mbarga Thiery Durant
Cachet Sj – Siazeu Youmbi Francois Joel
To’ O’ Fue – Kemogne Jean Ernest
Nani – Nghelapen Maguemo Reina Sybella E Ngui Bekouti Marie Stephanie
Fang – Balla Awoumou Guy Landry
Al’ange – Bohono Akama Alzire Leila E Mekontchou Meitsop Ange
Sci – Ndasse Epoma Michel Thresor
Stl Mask – Sohmbe Tamba Landry
Animaleux – Steve Atangana
Logo – Olla Colette
Jenga – Ewondo Joseph Clovis
Alé Jù – Dongmo Nguapgue Claire Laure
I progetti e i prototipi sono stati realizzati presso la LABA – Libre Académie des Beaux-arts di Douala.
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Il libro
Corraini Edizioni
Autore: DONTSTOP Architettura
A cura di Michele Brunello
Fotografie di Studio Stefano Graziani
Testi e contributi di:
Andrea Angeli
Paul-Henri Souvenir Assako Assako
Marco Brega
Michele Brunello
Prashanth Cattaneo
Luca Fois
Lionel Manga
Iolanda Pensa
Progetto grafico: CorrainiStudio