DIRITTI & DOVERI

A DIRITTI & DOVERI OGGI SI PARLA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

A DIRITTI & DOVERI OGGI SI PARLA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE E SANATORIA: LE RISPOSTE DELL’AVVOCATO ANTONINO LO VERDE, SPECIALISTA IN  DIRITTO DELL’IMMIGRAZIONE

Torna per il suo consueto appuntamento con DIRITTI&DOVERI l’avvocato Antonino Lo Verde, legale di riferimento della comunità Latino Americana e non solo in tema di diritto dell’immigrazione che, la settimana scorsa, aveva introdotto l’attualissimo argomento della sanatoria, invitando i follower di Milano Etno TV a inviare le loro domande alla mail dirittiedoveri@mianoetnotv.it.

E  l’invito è stato accolto al volo dimostrando con i fatti l’utilità del servizio e la reputazione dell’avvocato Lo Verde. “I quesiti sono stati moltissimi – conferma l’avvocato che abbiamo raggiunto nel suo studio di Milano – a conferma che il tema scelto è attuale e sentito. Molte le domande a proposito di  protezione internazionale in rapporto alla sanatoria:  se ho fatto domanda per ottenere asilo politico mi conviene aderire alla sanatoria? Sono una donna sola con bambini (articolo 31) mi conviene  aderire alla sanatoria? Mi conviene abbandonare la procedura per il permesso di soggiorno provvisorio? La mia risposta è sempre “sì”. Io che ho seguito ben 4 sanatorie, nel ’98, nel 2001, nel 2009, e nel 2012 posso consigliare senza dubbio i nostri utenti che è sempre conveniente approfittare di una sanatoria”– In effetti la possibilità d regolarizzare il proprio status passando da clandestino a regolare è un cambiamento importante. “ Per uno straniero aver la possibilità di regolarizzare la propria condizione grazie ad una sanatoria è a mio avviso molto più che un cambiamento importante.

E’ una cosa che cambia la vita per sempre perché consente di mettere un punto fermo  da quel momento andare avanti”. Altrettanto frequenti, sempre in tema di protezione internazionale, dispositivo importantissimo per Stati quali il Salvador, l’Honduras, la Colombia e il Venezuela, i quesiti relativi al tema dell’espulsione in mancanza di notifica da parte della Commissione territoriale. “ In questi casi – commenta l’avvocato – é bene sapere che, oltre ai 30 giorni di tempo per fare ricorso rispetto al decreto di espulsione, in mancanza di una notifica negativa che lo preceda, si hanno 12 mesi di tempo per chiedere la notifica mai inviata. Sapere la procedura da attuare in questi casi anomali può diventare cruciale per lo straniero. Quindi- conclude Lo Verde,  prima di fare passi falsi, è meglio cercare la consulenza di esperti, in uno studio legale, al CAF o ai patronati, per non rischiare di aggiungere confusione alla confusione, e pagarne le conseguenze sulla propria pelle”. Ricordiamo che la protezione internazionale si può richiedere, nel quadrante Latino America, per 4 Stati: Salvador, Honduras, Colombia, Venezuela – ha aggiunto il noto professionista nel suo studio di Milano.

La consulenza dell’avvocato Lo Verde prenderà inizio da un argomento molto dibattuto in questo periodo: la sanatoria dedicata agli stranieri che vivono nel nostro Paese senza permesso di soggiorno. “E’ un tema di grande attualità di questi tempi – conferma l’avvocato – e il nostro studio non poteva che essere in prima linea nel mettersi a disposizione degli immigrati, perché proprio dalla difesa dei loro diritti ha preso le mosse.

Nonostante ora sia una realtà di livello internazionale che si occupa di molti altri aspetti del diritto, non viene  meno proprio alla sua mission originaria: la tutela dei cittadini stranieri soggiornanti sul territorio italiano. Tantissime polemiche hanno accompagnato la preparazione della sanatoria, in un momento come la fase 2 della pandemia da COVID 19 in cui lo Stato con molti decreti ha cercato di aiutare varie categorie di lavoratori e professionisti ad affrontare l’emergenza”. Proprio la crisi economica che rapidamente è dilagata nel Paese ha reso urgente il tema della sanatoria. “Esiste un “sommerso” di persone – prosegue l’avvocato Lo Verde – non meno bisognose di aiuto ma che per la loro condizione di irregolarità non si sa chi siano, quante siano e come siano distribuite sul territorio.

Io che assisto tantissimi cittadini stranieri presenti sul territorio italiano potrei dire che chi non ha più regolari documenti perché ha perso il diritto al permesso di soggiorno non  torna al suo paese. E ciò perché negli anni si è radicato, ha costruito legami, una famiglia, ma soprattutto perché in patria ha lasciato una condizione di miseria in cui non vuole ritornare. Noi ci occupiamo di immigrazione da tutto il mondo ma in special modo di quella latino americana. Possiamo dire con cognizione di causa di avere un bacino di utenza di circa 35.000 cittadini peruviani che abbiamo cercato di aiutare con  efficacia ma non per tutti è stato possibile.

Ecco per loro la sanatoria sarebbe molto utile ma lo sarebbe anche per lo Stato. Tra le ragioni che l’hanno promossa vi è infatti senz’altro quella economica. Da questa regolarizzazione del sommerso sarebbero avvantaggiate entrambe le parti, lo Stato e le sue istituzioni previdenziali da un lato, i cittadini stranieri dall’altro. Per questo la mia rubrica Diritti & Doveri riprende proprio da questo tema”. Ricordiamo ai lettori che L’avvocato Antonino Lo Verde dal prossimo giovedì entrerà nel vivo dell’argomento e fin da oggi risponde a tutti i quesiti che verranno inviati alla mail dirittiedoveri@mianoetnotv.it

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