Si contano ormai in Italia circa 60 casi di persone che hanno contratto il coronavirus, fino ad ora si sono contate circa 2300 vittime quasi tutte in Cina.
Al momento si contano circa 50 casi in Lombardia, il caso in Piemonte e quelli in Lombardia sono legati, ma al momento non sembra ci sia alcun collegamento con i casi in Veneto.
Da una ricerca fatta in questi giorni sembrerebbe che l’Italia sia il paese europeo con più contagi e dove si cerca di fare almeno nelle ultime ore molta prevenzione.
Nel pomeriggio il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana aveva spiegato che tutti i casi trovati nella sua regione erano «riferibili al territorio della prima infezione», cioè la provincia di Lodi, che secondo l’assessore alla Sanità regionale Giulio Gallera si trova «al centro di un focolaio di epidemia».
Il maggior numero di casi si e verificato nella provincia di Lodi, dove attualmente vige la quarantena, per 250 persone entrate in diretto contatto con i contagiati è stata prevista una quarantena in strutture militari e civili, mentre in dieci paesi del Lodigiano – Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e Sanfiorano sono state vietate tutte le manifestazioni all’aperto e si consiglia di non uscire di casa mentre il Comune di Milano ha sospeso alcuni dipendenti che abitano nel Lodigiano.
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