I missili di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno colpito il presunto arsenale di armi chimiche di Assad in Siria. Il presidente americano Donald Trump lancia un urlo di esaltazione “Missione compiuta”. Secondo Mosca, però, i danni sono stati limitati sono oltre 100 i missili lanciati molti però sono stati abbattuti Per il capo del Cremlino Vladimir Putin si è trattato di “un atto di aggressione che viola il diritto internazionale “Ma l’Onu non desiste per loro il Raid e stato.
Sono le nove di sera a Washington, poco prima dell’alba a Damasco, da lì poco i missili si abbattono sulla Siria, Usa, Londra e Parigi sono d’accordo si deve fare per punire il regime di Assad per l’uso delle armi chimiche, un ‘ora d’inferno cui però potranno seguirne altre se Damasco farà nuovamente ricorso ai gas “Abbiamo dato alla diplomazia chance su chance. Ora il tempo delle parole è finito, e se la Siria userà ancora i gas gli Stati Uniti hanno il colpo in canna e sono pronti a sparare”, ha minacciato senza mezzi termini l’ambasciatrice Usa all’Onu Nikki Haley durante la riunione del Consiglio di sicurezza convocata d’emergenza al Palazzo di Vetro di New York. L’azione viene senza mezzi termini condannata da Putin, per lui e un’aggressione intollerabile una dimostrazione di forza estrema.