Ieri sera a Capitol Hill il primo discorso di Trump sullo stato dell’Unione.
Il presidente Usa parla di un “nuovo momento americano” e si dice disposto a “lavorare con membri di entrambi i partiti” accantonando “differenze” e cercando “unità”.
Torna ad attaccare Pyongyang, parlando della “natura depravata di Kim”.
Rilancia sul suo piano immigrazione e ne torna a chiedere l’approvazione, poi ricorda: anche gli americani sono “dreamers” Guantanamo resterà aperta, ha annunciato.