Sono 42 i migranti che stanno continuando la protesta che va avanti da diversi giorni di fronte alla chiesa madre di Lampedusa. Molti di loro non mangiano da giorni e in diversi, si sono cuciti la bocca con ago e filo di cotone bianco.
Chiedono di potere essere trasferiti dalla più grande isola delle Pelagie e di non essere rimpatriati. Il gruppo di tunisini è a Lampedusa da diverse settimane.
Venerdì scorso erano usciti dal centro e da una collinetta avevano dato inizio ad una sassaiola verso gli uomini delle forze dell’ordine in servizio all’interno della struttura.
Un carabiniere era stato ferito alla testa in modo non grave. La protesta, in quell’occasione, aveva coinvolto oltre 250 tunisini e nel corso della mattinata 50 di loro erano stati trasferiti dall’isola con la nave di linea Paolo Veronese diretta a Porto Empedocle.