“L’alfabetizzazione non consiste solo nel saper leggere, scrivere e fare di conto, ma è un contributo all’emancipazione di ogni essere umano e al suo completo sviluppo.Acquisire tutto questo significa potre dare un giudizio sulla nostra societa’ saper essere critici nel contesto in cui viviamo,essere istriti cioe almeno saper leggere e scrivere e far di conto e un nostro diritto,saperlo fareLo dice la Dichiarazione di Persepoli adottata dall’UNESCO nel 1975 e punto di riferimento per la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione che viene celebrata ogni anno l’8 settembre dal 1966.
L’obiettivo di qyst’anno e riuscire ad alfabetizzare anche nell’era digitale,la tecnologia aiuta tantissimo da un lato,ma dall’altro asopizza cioe’ che dovrebbe venire naturale fare cioe’ ad esempio scrivere con una penna,non avete mai fatto caso che spesso non si e piu’ abituati a scrivere,riusciamo meglio su una tastiera di un computer,questo e un esempio estremo di quello che significa perdere tra virgolette l’alfabetizzazione in tutto il mondo ci sono ancora 750 milioni di adulti non alfabetizzati e 264 milioni di bambini che non hanno la possibilità di beneficiare dell’istruzione scolastica. Inoltre, all’interno della popolazione alfabetizzata molte persone giovani e adulte non possiedono le competenze necessarie per vivere a pieno nella società digitale e sul luogo di lavoro. “Diminuire questo divario di competenze è un imperativo in termini sia educativi sia di sviluppo”, afferma Irina Bokova.