Todo el mundo va pal festival, tutto il mondo sta andando al festival”: questo era il messaggio più
frequente nelle chat di facebook verso la sera di venerdì 16 giugno, quando il popolo latino e filo-latino di Milano e dintorni stava per iniziare il suo week-end al Latin Festival di Assago, nonostante lo sciopero dell’ATM. Nulla poteva fermare i fan nell’accogliere di nuovo su un palco italiano dopo anni di assenza Jacob Forever, al secolo Yosdani Jacob Carment , cantante cubano di reggaeton, divenuto famoso in tutto il mondo insieme ai Gente de Zona di Alexander Delgado da cui si è separato nel 2014 per continuare da solista e dare vita al gruppo Los Inmortal . Separazione non facile, ma da cui è partito per raggiungere un successo a livello mondiale in tutte le chart latine nel 2016 con il brano “Hasta que se seque el Malecon”, che forse mai sarebbe stato suo al 100%, stando in un gruppo in cui il front leader non era lui. E proprio a questa ricerca di uno stile da protagonista vanno le prime battute dell’intervista che l’artista cubano ci ha concesso dal backstage del Milano Latin Festival appena prima del concerto, mentre un pubblico da sold out si stava riversando sulla pista, acclamando il suo idolo. “ Mi piace molto questa domanda – ha commentato Jacob – perché mi dà modo di parlare di tre anni fondamentali della mia vita, tre anni che ho dedicato a trovare me stesso e uno stile originale nonostante i tantissimi generi e artisti di talento che esistono al mondo”- E questa ricerca è stata premiata perché brani come “Sueltame la mia” o “La dura” sono diventati dei veri cult nel mondo latino. Proprio sul tema de La dura, eseguito durante il concerto in una variante per sola tastiera con un effetto molto classico, ( ricordiamo che Jacob si è diplomato alla famosa Accademia di musica Amedeo Roldan dell’Havana trasferendosi da Camaguey), ha dedicato i suoi ringraziamenti ai musicisti, al pubblico e anche a Nieves Machado del Latin Festival per l’organizzazione. Un momento molto inusuale e coraggioso per un concerto di reggaeton in cui l’artista ha voluto rallentare in ritmo per parlare con un pubblico e dire grazie. Jacob Foerever non è un uomo che dà le cose per scontate e per cui i grazie non sono mai abbastanza
“Arrivare dove sono ora non è stato facile – ha infatti commentato nell’intervista – Certo, è stata questione di perseveranza, di talento, di fiducia in me stesso ma tutto questo non basta. Quindi dico grazie al mio team, a Dj Romi ( producer di Sueltame la mia n.d.r.), alla mia famiglia che ha sempre creduto in me e al mio pubblico che con Hasta que se seque el Malecon ha dimostrato che il mio stile gli piaceva. Sono molto contento di dove sono ora, a Milano, a iniziare la mia tournee Italiana. Domani sarò a Roma e poi dopo domani a Napoli. E poi ci sarà un’altra tournee in Europa. E’ un momento molto felice”. E’ un momento anche molto importante perché, dopo il successo dell’anno scorso, c’è molta attesa per i numeri del nuovo progetto “Quiereme” . “ Il miei progetti per il futuro sono focalizzati sulla promozione di Quierème, il mio ultimo singolo per cui ho già 9 milioni di visualizzazioni su You Tube” . Un pezzo questo che ha testi bellissimi, (Jacob ha composto le parole di molti brani anche per Gente di Zona che non a caso ha cantato) testi considerati da MTV tra i più belli della discografia di Jacob Forever. E davvero alle note del brano, quando arriva il momento nel concerto, il pubblico inizia a seguirlo e vien voglia questa volta di essere noi a dire grazie Jacob Forever per averci creduto ed essere qui, davanti a noi, finalmente solo