In agenda terrorismo, migranti, Africa, clima e commercio.
La discussione vera e propria al tavolo del G7 “ci sarà domani” ed è “ovvio si continui a lavorare sui due paragrafi” ad hoc del testo finale, ma “non ci sono problemi” con gli americani, che hanno chiesto maggiore attenzione alla sicurezza.
Sui migranti “è stato raggiunto un buon compromesso: si riconosce l’approccio globale al problema, anche a lungo periodo con il coinvolgimento dei paesi di origine e la responsabilità condivisa”. E’ quanto spiegano fonti diplomatiche italiane che seguono il dossier.
Il G7 di Taormina si dovrebbe chiudere, come atteso, con un comunicato finale ‘snello’: solo 6 pagine contro le 30-40 che hanno caratterizzato finora le conclusioni dei precedenti vertici. Il comunicato dovrebbe poi essere accompagnato da una dichiarazione, allegata, sulla lotta al terrorismo.
Prima volta tra i Grandi non solo per Gentiloni ma anche per i colleghi Theresa May e Emmanuel Macron e per il presidente americano Donald Trump.
“Al G7 chiediamo risultati, sappiamo che non sarà un confronto semplice ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta”, ha detto Gentiloni in un videomessaggio dal teatro greco a pochi minuti dall’inizio.
Il videomessaggio del premier Gentiloni