Sono più di 600 le aziende che hanno formalmente dichiarato il proprio interesse a costruire il muro di separazione tra Messico e Usa: il 10 per cento sono ispaniche e, secondo il conteggio del Los Angeles Times, almeno un centinaio sono californiane. Si tratta di grandi società di ingegneria, studi di architettura, anche piccoli costruttori, che si sono tutti messi in fila dopo che il 24 febbraio scorso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale ha pubblicato sul sito federale per le Opportunità di Business un preavviso per “la progettazione e la costruzione di diverse strutture prototipo del muro, in prossimità del confine tra gli Stati Uniti e il Messico”.
L’amministrazione Americana continua ad andare avanti, pur sapendo che il Messico non dara nemmeno un pesos, per questa barriera che fermera’ le invasioni, anche gli stessi abitanti degli Usa, non vogliono quel muro ,risultato dopo un sondaggio, l’idea del muro e veramente difficile da accettare ,assurda da tanti punti di vista e non accettabile in questi anni di multiculturalismo.