Il “Serpentone” di Corviale di Roma e le Vele di Scampia modelli di sostenibilità e decoro. Fantascienza? No, perché tra 38 mesi gli ecomostri più famigerati di Italia cambieranno look. E non solo loro. Questa la promessa dell’accordo da 500 milioni firmato lunedì a Palazzo Chigi, il “programma straordinario di intervento sulla riqualificazione urbana e sicurezza nelle periferie” che coinvolge le aree degradate o abbandonate di 24 città italiane. I progetti puntano ad assicurare la qualità e la sostenibilità – anche ambientale – con particolare attenzione al verde pubblico, alla scuola, alla cultura e alla mobilità. Dai fondi alle città destinatarie, ecco quello che sappiamo sui progetti di riqualifica. Superare le emergenze e costruire nuovi spazi di coesione e di accoglienza, con interventi che, tra l’altro, preparano Milano ad ospitare il grande polo di ricerca Human Technopole: questo il nocciolo del progetto “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana“. Obiettivo del programma, è quello di innescare processi di riqualificazione di spazi sotto utilizzati o abbandonati attraverso progetti che sappiano rispondere alla domanda abitativa di fasce deboli della popolazione e al contempo alla necessità di luoghi per attività culturali e aggregative volte e sostenere l’inclusione sociale, presentati i progetti da parte dei comuni e accertati quelli che si possono attuare i lavori partiranno dopo due mesi.
Il progetto riguarda sei macro aree di intervento che interessano
- il quartiere Satellite di Pioltello
- le periferie dell’Alto milanese
- la zona Nord della città
- le stazioni della linea della metropolitana M2 lungo la Martesana
- lo sviluppo socio cultuale nella zona sud ovest
- “Rica” (rigenerare comunità abitative) verso Human Technopole
