Il tema del suicidio assistito è tornato al centro dell’attenzione con la vicenda di Dj Fabo che, rimasto cieco e tetraplegico in seguito a un incidente stradale, ha deciso di andare in Svizzera per porre fine alle sue sofferenze. Ma di regolamentare l’eutanasia in Italia se ne parla da anni. Dal caso di Piergiorgio Welby a quello di Eluana Englaro queste le vicende più famose le vicende che sono diventate dei veri e propri emblemi della battaglia per un fine vita dignitoso. Oggi e morto DJ Fabo accompagnato da alcuni familiari e da Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni, ha raggiunto la clinica Dignitas, vicino a Zurigo, per ricevere il suicidio assistito. «Sono finalmente arrivato in Svizzera e ci sono arrivato, purtroppo, con le mie forze e non con l’aiuto del mio Stato», le parole dette ieri, in un messaggio audio pubblicato sui social.Per quasi tre anni è rimasto sofferente e ha lottato con la sua fidanzata Valeria e con l’associazione ‘Luca Coscioni’ per legalizzare l’eutanasia anche nel nostro Paese.