L’ex presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini è indagato dalla procura di Roma per concorso in riciclaggio. “Un atto dovuto” – come ha commentato Fini – che arriva nell’ambito dell’inchiesta che ha portato la Guardia di Finanza a sequestrare beni per 5 milioni a Sergio, Giancarlo ed Elisabetta Tulliani, rispettivamente suocero, cognato e moglie dell’ex numero uno di Alleanza Nazionale. L’indagine aveva portato nel dicembre 2016 all’arresto di Francesco Corallo, a capo della società offshore Atlantis, da 12 anni principale concessionaria dello Stato per le slot machine.Insieme a Corallo erano finiti in manette anche Rudolf Theodoor, Anna Baetsen, Alessandro La Monica, Arturo Vespignani e Amedeo Laboccetta.Tutti implicati in un’organizzazione criminale che, a partire da Atlantis, riciclava attraverso altre società il denaro che invece doveva essere versato allo Stato, da qui le indagini alla famiglia Tulliani ,che con compravendita immobiliari, avrebbero aiutato Corallo,ora le indagini sono in atto, diverse come detto le prove emerse controllate dagli inquirenti.